"Tradizione e memoria"
16/05/2019
Maurizio Piras, Artista per hobby.
Ritratti iperrealistici che sembrano foto, ma sono disegni a matita e carboncino.
"Dal principio la mia passione è stata disegnare a matita e con la grafite.
Non ho un grande curriculum artistico. Ho iniziato a disegnare all’età di 11 anni realizzando vari disegni in bianco e nero a matita o con le penne a sfera. Purtroppo, la dedizione a questo hobby non è mai stata troppo regolare, anzi ho alternato periodi in cui disegnavo per qualche mese per poi prendermi lunghe pause che a volte sono durate tanti anni. Ciò è accaduto perché sono sempre stato fortemente impegnato nel lavoro e con innumerevoli interessi, dallo sport al volontariato.
Inoltre, per anni ho provato a perfezionare la mia tecnica lavorando da principiante e assoluto autodidatta, ma con scarsi risultati perché non riuscivo ad ottenere gli effetti che mi aspettavo.
Nel 2014 per vari motivi ho preso l'impegno di dare a quest’hobby una nuova possibilità.I risultati sono quelli che vedrete nella mostra, con un po’ di coraggio e molta umiltà mi sono avvicinato a diverse tecniche come la pittura a olio, i carboncini, gli acrilici.
Mi reputo sempre un principiante, un autodidatta che dedica molto tempo allo studio e alla sperimentazione di nuovi materiali e nuovi metodologie di disegno e pittura.
Disegno per passione, per esprimere le mie emozioni, perché amo l’arte in tutte le sue forme, per la bellezza che esprime.
Mi affascinano da sempre i grandi talenti, i grandi maestri della pittura, guardare le loro opere mi entusiasma. Francesco Hayez, Michelangelo Merisi (Caravaggio), Raffaello Sanzio, Andrea Mantegna, Tintoretto, Modigliani, van Gogh, ecc.
Nei miei disegni mi sono spinto nell’utilizzo del bianco e nero e dei grigi nella riproduzione di ritratti in forma iperrealistica, infatti prediligo riprodurre immagini legate alla mia terra, alla Sardegna, ai visi degli anziani, alle mani che lavorano, ma non disdegno i ritratti di personaggi famosi del mondo dello spettacolo o del cinema.
Ogni disegno è per me un lungo viaggio della durata di circa 30 giorni, lungo le sottili linee, le sfumature, i toni e le scale di grigio, le luci e le ombre dei personaggi sempre diversi e originali. Disegno nel mio studio, di solito ascoltando musica di vari generi per accompagnare l’ispirazione e darmi la serenità necessaria a concentrarmi".