Diario di Tonnara

Docu-film del regista Giovanni Zoppeddu

01/05/2019

Fiore all’occhiello di questa quinta edizione di Arbatax Borgo Marinaro è il regista Giovanni Zoppeddu con la sua opera prima Diario di Tonnara, inserito nella selezione ufficiale della Festa del Cinema di Roma 2018.

Il docu-film verrà proiettato dal 31 maggio alle 20:30 mentre l'1 ed il 2 giugno alle 17:00 al Cinema Garibaldi di Tortolì. Il regista sarà presente in sala durante la prima serata e sabato 1 giugno in piazza Cristoforo Colombo ad Arbatax alle 18:00 per presentare il film e rispondere alle curiosità del pubblico. Ci teniamo a ringraziare l'Istituto Luce, il nostro caro amico Giovanni e il sig. Franco Muceli del Cinema Garibaldi di Tortolì per la straordinaria disponibilità e collaborazione.

 

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Trailer ufficiale  Scheda film

 

Riconoscimenti:

- inserito nella selezione ufficiale alla XIII Festa del Cinema di Roma 2018;

- inserito dal FICE - Federazione Italiana Cinema d'Essai nella IV edizione di RACCONTI ITALIANI, la selezione di documentari proposti ogni anno agli oltre 400 cinema d'essai aderenti;

- selezionato tra i 25 finalisti per i Nastri d'Argento, il prestigioso premio assegnato dal Sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici italiani (SNGCI);

- Premio Speciale "Alfieri Productions" consegnato da Daniele Urciuolo al regista Giovanni Zoppeddu durante il Catania Film Fest - Gold Elephant World.

Sinossi

La comunità dei pescatori di tonno, divisa tra pragmatismo del lavoro e tensione al sacro, trova espressione in questo film, tratto dall’omonimo libro di Ninni Ravazza.

Un inno alla fatica del vivere, ma anche alla naturale propensione di una comunità alla tradizione e al rito. Rais, tonnare e tonnaroti rappresentano il centro da cui si dipanano i racconti di un tempo passato che grazie al potere del cinema riemerge magicamente dall’oblio.

Un documentario che si fa interprete di storie di mare, che sono della Sicilia e del mondo. E che attraverso le immagini di repertorio di maestri come De Seta, Quilici, Alliata, trattate con il rispetto della passione, racconta un pezzo profondo di storia del nostro cinema.

Un tempo e un cinema che a volte possiamo sentire perduti, e che invece questo film ci restituisce presenti, contemporanei, accanto a noi.

Il regista

Giovanni Zoppeddu si forma a Roma all'Accademia di Cinema e Televisione Griffith come Direttore della fotografia e successivamente come montatore. Alla sua prima esperienza di regia approda dopo aver lavorato nel cinema e nella tv e aver collaborato a diversi documentari. Nel 2010 partecipa alle riprese del documentario "L'ultimo volo" di Folco Quilici. Nel 2011 come operatore di ripresa partecipa al documentario "Il corpo del duce" di Fabrizio Laurenti presentato al Festival di Torino. Nel 2012 lavora con Roland Sejko alle riprese del documentario "Anija - La nave", presentato al Festival di Torino e vincitore del David di Donatello per il Miglior documentario. Nel 2016 lavora come operatore di ripresa per i documentari "Lascia stare i Santi" di Gianfranco Pannone e "Il pugile del Duce" di Tony Saccucci. "Diario di Tonnara" è il suo primo film.